Voce umana, interazione naturale e risposte in tempo reale: è questa la promessa di Voice Mode, la nuova funzionalità in beta sviluppata da Anthropic per il suo avanzato chatbot vocale, Claude. Disponibile inizialmente sulle app mobili e in lingua inglese, questa innovazione potrebbe ridefinire il modo in cui interagiamo con l’intelligenza artificiale.
Rilascio progressivo di Voice Mode
Il rilascio di Voice Mode avverrà progressivamente nelle prossime settimane. Basata sul modello Claude Sonnet 4, la funzionalità consente conversazioni vocali fluide e trascrizioni in tempo reale. La sua versatilità è uno dei punti di forza: gli utenti possono passare senza problemi tra interazioni vocali e testuali, mantenendo sempre visibile un riepilogo delle conversazioni.
Mike Krieger, Chief Product Officer di Anthropic, ha spiegato che lo sviluppo di Voice Mode è iniziato a marzo. La realizzazione di questa tecnologia ha coinvolto partner di rilievo come Amazon, uno dei principali investitori dell’azienda, e ElevenLabs, una startup specializzata in tecnologie vocali basate su AI. Tuttavia, non sono stati specificati i dettagli dei contributi di queste collaborazioni.
La personalizzazione di Voice Mode
Un elemento distintivo di Voice Mode è la personalizzazione. Gli utenti possono scegliere tra cinque voci diverse, adattando l’esperienza alle proprie preferenze. Inoltre, i sottoscrittori del piano premium di Claude possono integrare il chatbot con Google Workspace, accedendo a servizi come Gmail e Google Calendar. Per gli account gratuiti, invece, le interazioni vocali sono limitate a circa 20-30 al mese.
Alcune limitazioni di Voice Mode
Nonostante le sue potenzialità, Voice Mode presenta alcune limitazioni. Le interazioni vocali sono conteggiate nel limite complessivo di utilizzo e le integrazioni avanzate sono riservate agli abbonati premium. Inoltre, resta da capire quando e come Anthropic espanderà il supporto ad altre lingue e mercati.
Con il lancio di Voice Mode, Anthropic si posiziona come protagonista nell’evoluzione dell’interazione uomo-macchina. Questa nuova modalità di comunicazione potrebbe ridefinire il rapporto tra utenti e intelligenza artificiale, rafforzando la competitività in un settore in rapida evoluzione.