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Home / News / Introduzione a Vercel | Development

Introduzione a Vercel | Development


Vercel è una piattaforma progettata per semplificare il ciclo di vita delle applicazioni frontend, dalla fase di sviluppo fino alla distribuzione in produzione, eliminando la necessità di configurazioni complesse. L’approccio di Vercel si basa su un’integrazione nativa con i principali sistemi di versionamento (GitHub, GitLab, Bitbucket) e sull’automazione del deploy tramite pipeline continue. Ogni modifica apportata al codice può essere immediatamente testata in un ambiente isolato, con link di anteprima generati automaticamente. Questo modello ci consente di ridurre i tempi di revisione, migliorare la collaborazione e mantenere un ritmo di rilascio elevato. In aggiunta al deploy statico, la piattaforma supporta l’esecuzione di funzioni serverless, middleware edge, job pianificati e integrazioni con modelli AI.

L’infrastruttura globale di Vercel garantisce prestazioni elevate grazie alla distribuzione automatica dei contenuti tramite una CDN ottimizzata. In questa prima lezione vedremo come creare un account e presenteremo la dashboard di questa piattaforma.

Cos’è Vercel

Vercel è una piattaforma cloud costruita per il deploy di applicazioni frontend (e non solo), capace di offrirci serverless function, edge computing, integrazioni AI e una rete globale che distribuisce i contenuti all’utente finale con latenza minima. Il suo punto di forza è la developer experience: ci permette di scrivere codice, effettuare un push su GitHub, e vedere l’app online in pochi secondi, con preview isolate e una gestione fluida del ciclo di sviluppo. Nata per supportare Next.js (il framework React creato dallo stesso team di Vercel), oggi supporta anche framework come Astro, Nuxt, SvelteKit, Vue, Remix e static site generator come Hugo o Eleventy.

Creiamo il nostro primo account su Vercel

Per iniziare a usare Vercel, seguiamo questi passaggi guidati. Non ci servono conoscenze avanzate o configurazioni complicate. Basta un account GitHub (o GitLab/Bitbucket) e qualche minuto.

Accediamo a vercel.com

Apriamo il browser e visitiamo https://vercel.com. Ci troviamo davanti ad un’interfaccia semplice, pulita, che invita all’azione. Clicchiamo su “Start Deploying” oppure su “Sign Up”.

Scegliamo il provider Git

Vercel ci chiede di autenticarci con un account Git. Il metodo più comune (e consigliato) è GitHub, ma possiamo anche usare GitLab o Bitbucket.

Scegliendo GitHub, GitLab o Bitbucket potremmo importare un nostro progetto mentre usando la sezione a destra della schermata, “Clone Template”, potremmo creare un template per un nuovo progetto. In ogni caso, il collegamento con GitHub è obbligatorio.

Autorizziamo l’accesso

Vercel ci chiederà il permesso per leggere i nostri repository. Possiamo autorizzare l’accesso solo ai repo pubblici o includere anche quelli privati. In ogni caso possiamo modificare i permessi più tardi. Confermiamo e procediamo.

Collegamento repository e primo deploy

Una volta dentro la dashboard, Vercel ci invita subito a collegare un repository Git. Possiamo selezionare uno dei nostri progetti esistenti, oppure crearne uno nuovo. Una volta selezionato il repo, Vercel rileva automaticamente il framework (ad esempio Next.js o Astro) e configura la build.

Possiamo personalizzare le impostazioni oppure lasciarle come suggerite: nella maggior parte dei casi funzionano perfettamente. Cliccando su Deploy, Vercel avvia la build e in pochi istanti ci fornisce un link online della nostra app, accessibile da chiunque.

La dashboard mostrata è l’interfaccia di gestione del progetto Next.js Boilerplate ospitato su Vercel. In alto, la barra di navigazione consente l’accesso rapido a diverse sezioni come deploy, analytics, logs e configurazioni. La sezione principale mostra il deployment di produzione attivo, pronto e funzionante, associato a più domini. Il deployment è stato eseguito sull’ambiente main e risulta aggiornato all’initial commit. Sono abilitate opzioni come Fluid Compute e Deployment Protection, mentre l’osservabilità mostra già alcune richieste edge ricevute. La schermata include anche strumenti per monitorare log, attivare protezioni di sicurezza, e raccogliere dati analitici per comprendere meglio il traffico e il comportamento degli utenti sul sito. Nel complesso, la dashboard offre un controllo completo e centralizzato sul ciclo di vita del progetto web.

Il modello di pricing

Vercel offre un piano gratuito molto generoso, perfetto per iniziare, testare, prototipare e persino gestire piccoli progetti in produzione. Tuttavia, man mano che il nostro team cresce o abbiamo bisogno di funzionalità avanzate, possiamo passare a un piano superiore.

In basso l’immagine con i piani disponibili:

Piano Hobby (gratuito)

  • 1 account personale.
  • 1 ambiente di produzione + preview deployments illimitati.
  • Bandwidth e build con limiti mensili (più che sufficienti per progetti personali).
  • Funzioni serverless ed edge disponibili con limiti.
  • Nessun supporto commerciale.
  • Nessuna funzionalità team-based.

Perfetto per: sviluppatori singoli, progetti personali, MVP e siti statici.

Piano Pro (a pagamento)

  • Tutto ciò che offre il piano Hobby.
  • Maggiore limite di richieste e build time.
  • Funzioni serverless ed edge più veloci e meno limitate.
  • Analytics integrati.
  • Accesso prioritario alle novità.
  • Collaborazione in team.

Perfetto per: piccoli team o progetti che iniziano a crescere e necessitano di performance stabili.

Piano Enterprise (su richiesta)

  • Supporto SLA e onboarding personalizzato.
  • Collaborazione avanzata con ruoli e permessi.
  • Integrazione SSO, sicurezza avanzata, audit log.
  • Ottimizzazione delle performance su larga scala.
  • Accesso prioritario a funzionalità beta ed enterprise-exclusive.

Perfetto per: aziende, agenzie e team con esigenze di scalabilità, sicurezza e affidabilità su vasta scala.

La scelta del piano giusto dipende dal tipo di progetto e dalle esigenze operative. Per gran parte di questa guida, potremo lavorare tranquillamente con il piano gratuito. Solo in fase avanzata — ad esempio con funzioni AI intense o job su larga scala — potremmo valutare l’upgrade.

Conclusioni

Abbiamo compiuto il primo passo nella configurazione dell’ambiente Vercel, esplorando la procedura guidata di registrazione, la struttura della dashboard e le principali opzioni di pricing. Questo ci fornisce una base operativa solida per affrontare gli argomenti delle prossime lezioni. In esse entreremo nel dettaglio delle funzionalità più avanzate. In particolare, inizieremo a esplorare come l’intelligenza artificiale si integra nativamente in Vercel, attraverso strumenti come l’AI SDK, gli Agents e l’AI Gateway.

Questi componenti ci permetteranno di estendere le capacità delle nostre applicazioni e di costruire interfacce intelligenti, conversazionali e autonome senza uscire dall’ecosistema Vercel.

Se vuoi aggiornamenti su Introduzione a Vercel inserisci la tua email nel box qui sotto:



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