L’azienda di Cupertino si appresta a lanciare entro la fine dell’anno una nuova generazione di Vision Pro, un dispositivo che promette di cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con la realtà digitale e di affrontare le criticità emerse con il modello attuale.
Nuovo chip M4
Il cuore pulsante di questa evoluzione potrebbe essere il nuovo chip M4, una piattaforma hardware di ultima generazione progettata per garantire prestazioni superiori e una gestione intelligente delle risorse. L’adozione del chip M4 rappresenta un salto generazionale rispetto al processore M2, integrato nella versione iniziale del Vision Pro, e si inserisce perfettamente nella strategia di rinnovamento che Apple ha già adottato su iPhone, iPad e Mac. L’obiettivo è chiaro: portare le potenzialità dell’intelligenza artificiale a un livello senza precedenti, rendendo il visore non solo più potente, ma anche più versatile e adattabile alle esigenze degli utenti.
Neural engine
Uno degli aspetti più innovativi del nuovo Vision Pro riguarderebbe proprio la sua neural engine, che nella versione M4 dovrebbe essere dotata di oltre 16 core neurali. Secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg, anche mantenendo lo stesso numero di core del modello attuale, la nuova unità di elaborazione neurale sarebbe in grado di offrire prestazioni doppie rispetto al passato. Questo upgrade consentirà al visore di gestire in tempo reale applicazioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale, come il riconoscimento degli oggetti, l’analisi delle scene e l’ottimizzazione delle interazioni tra utente e ambiente virtuale.
Il lavoro sul comfort
Non meno rilevante è il lavoro che starebbe svolgendo Apple sul fronte del comfort. Il modello attuale, è stato spesso criticato per il peso di circa 1,4 kg, che ne limita l’utilizzo durante sessioni prolungate. Per rispondere alle esigenze degli utenti, la nuova generazione di Vision Pro sarà dotata di una fascia completamente ridisegnata, pensata per distribuire meglio il peso e ridurre al minimo il disagio su collo e testa.
Testimonianze raccolte tra gli utilizzatori evidenziano come la combinazione tra Solo Knit Band e la fascia Belkin (un accessorio opzionale dal costo di 50 dollari) abbia già migliorato significativamente l’esperienza d’uso, ma la nuova soluzione di Apple punta a stabilire un nuovo standard di ergonomia.
L’analisi di Ming-Chi Kuo
Lo sguardo dell’azienda, però, va ben oltre il breve termine. L’analista Ming-Chi Kuo prevede che entro la fine dell’anno potrebbe arrivare una versione ancora più avanzata del visore, equipaggiata addirittura con il futuro chip M5. In parallelo, sia Kuo che Bloomberg confermano che Apple sta lavorando anche su una variante più leggera ed economica, con un possibile debutto fissato per il 2027. L’obiettivo è rendere la tecnologia accessibile a un pubblico sempre più ampio, democratizzando l’esperienza della realtà aumentata e virtuale.