Il lancio del tanto atteso modello open source di OpenAI, inizialmente previsto per giugno, è stato posticipato alla fine dell’estate 2025. L’annuncio, condiviso dal CEO Sam Altman su X, è stato accompagnato da un enigmatico riferimento a “qualcosa di inaspettato e straordinario” scoperto dal team di ricerca. Questa decisione giunge in un momento cruciale per il settore, caratterizzato da una crescente competizione tra i principali attori dell’intelligenza artificiale.
Il ritardo e le reazioni
Il ritardo ha generato reazioni contrastanti nella comunità tecnologica, soprattutto perché coincide con importanti sviluppi da parte di concorrenti. Lo stesso giorno dell’annuncio di Altman, Mistral ha presentato il suo Mistral Magistral, un modello che punta a ridefinire gli standard del settore. Nel frattempo, il laboratorio cinese Qwen ha introdotto una nuova famiglia di modelli ibridi, capaci di combinare velocità di risposta e complessità nei modelli di ragionamento.
Un nuovo modello che compete con soluzioni avanzate
Secondo le dichiarazioni di OpenAI, il loro nuovo modello si propone di competere direttamente con soluzioni avanzate come il DeepSeek R1 e il già citato Magistral. L’azienda sta valutando l’integrazione di funzionalità innovative, tra cui la connessione con i propri modelli cloud per gestire query particolarmente complesse. Tuttavia, non è ancora chiaro se queste caratteristiche saranno incluse nella versione finale.
OpenAI: il modello open source sarebbe un passo verso sviluppatori e ricercatori
Questa iniziativa rappresenta anche un tentativo di rispondere alle critiche ricevute in passato riguardo alla politica di chiusura adottata da OpenAI. Altman stesso aveva riscontrato la posizione delicata e complessa in merito alla questione dell’open source. Con questo rilascio, OpenAI potrebbe ridefinire il proprio rapporto con la comunità di sviluppatori e ricercatori, dimostrando un impegno concreto verso la trasparenza e la collaborazione.
Il panorama dell’intelligenza artificiale open source è in rapida evoluzione. La pressione su OpenAI è aumentata significativamente, soprattutto considerando che molte aziende rivali stanno accelerando il ritmo di sviluppo. Ad esempio, il DeepSeek R1 ha già spinto diversi concorrenti a ridurre i costi di utilizzo dei propri modelli o a renderli gratuiti, segnando un cambiamento nel mercato.