• Mutimedia Web la Web Agency Italiana. Contattateci per preventivi gratuiti e consulenze nello sviluppo del vostro sito web o app Ios e Android. Professinalità e assistenza garatite!
    Immagini dei quadri e opere di: Giuseppe Lattanzio

  • Social

    [easy-social-share buttons="facebook,twitter,pinterest,linkedin,digg,stumbleupon,vk,tumblr,print,mail,del,reddit,whatsapp" counters=0 hide_names="force" template="grey-blocks-retina"]
  • WEB AGENCY

  • Sede Principale

    Multimedia Web

    Blog Studio Web

    Studio Web

    Sede a Venezia

    Web Agency Venezia

    Sede a New York

    Nyc Web Design

    Sede International

    Web Designer International

    Sito Demo One Page

    Spaghetti Web

    Landing page

    Savinus

  • smartphone

    Trovaci sul tuo smartphone

  • web-designer-ancona
  • AGENZIA WEB ITALIA

Home / News / Radius, l’alternativa di Microsoft a Kubernetes

Radius, l’alternativa di Microsoft a Kubernetes


Radius è una piattaforma rilasciata sotto licenza open source, nello specifico tramite Apache 2.0 license, con la quale la Casa di Redmond ha deciso di superare alcuni limiti presenti in Kubernetes. Vero e proprio standard di fatto per l’orchestrazione dei container Docker. Frutto del lavoro del Microsoft Azure Incubations Team, Radius è stato progettato per la distribuzione di applicazioni tramite lo stesso Azure, il concorrente AWS (Amazon Web Services) e, localmente, sulle infrastrutture on-premise.

Cosa è Radius

Il progetto è stato realizzato in Go che, tra l’altro, è un linguaggio di programmazione open source sviluppato da Google. Nel dettaglio esso si basa sulla UCP (Universal Control Platform) che è un prodotto derivato da ARM. No, non ARM intesa come architettura per i microprocessori (in questo caso avrebbe poco senso) ma come Azure Resource Manager.

Quest’ultimo si presenta come servizio di distribuzione e gestione dell’infrastruttura Cloud di Microsoft. È stato concepito per fornire un livello di gestione con cui creare, aggiornare e rimuovere risorse da un account Azure. Supporta il controllo degli accessi, i tag e i blocchi per la protezione e l’organizzazione delle risorse in fase post deployment. A partire da esso UCP mette a disposizione un’API REST e le route alle risorse di un Cloud provider.

Radius per l’automazione dei task

Come anticipato, l’idea alla base di Radius è quella di semplificare alcune operazioni che risulterebbero più macchinose con Kubernetes. Grazie ad esso gli sviluppatori possono automatizzare determinati processi indicando le risorse che devono essere utilizzate. Fatto questo saranno i provider dei queste ultime a decidere come esse dovranno essere messe a disposizione. La descrizione delle risorse può essere così affidata a strumenti per il provisioning delle infrastrutture come per esempio Terraform.

Le relazioni tra le risorse impiegate e l’applicazione che le utilizza vengono registrate tramite una funzionalità chiamata Application Graph. A differenza di quanto avviene con Kubernetes lo sviluppatore ha a disposizione una definizione formale dell’applicazione.

Un altro vantaggio di Radius, che comunque è ancora in fase embrionale, risiede nel fatto che esso è in tutto e per tutto un tool che permette di operare su più Cloud alla volta. Questo significa che Azure e AWS non sono le uniche infrastrutture di riferimento per il progetto.



Source link