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Replit Assistant, Ghostwriter e Agent | AI


In questa lezione tratteremo una delle funzionalità di Replit più innovative: l’intelligenza artificiale integrata. Vedremo da vicino le funzionalità denominate Replit Assistant, Ghostwriter e il nuovo arrivato, Replit Agent. Questi strumenti ci aiutano a scrivere codice più velocemente, a risolvere bug, e a diventare più produttivi, sfruttando le potenzialità dell’AI.

Ghostwriter, un lontano “fantasma”

Prima del lancio del Replit Assistant, Replit aveva introdotto Ghostwriter, un insieme di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, accessibili esclusivamente agli utenti con abbonamento premium (Replit Core). Ghostwriter rappresentava, all’epoca, un passo pionieristico nel mondo degli ambienti di sviluppo cloud: era una delle prime implementazioni integrate di AI generativa pensata specificamente per migliorare l’esperienza quotidiana degli sviluppatori. Ghostwriter si concentrava su tre aree principali:

  • Completamento intelligente del codice: mentre scrivevamo era in grado di prevedere ciò che stavamo per digitare, completando automaticamente funzioni, strutture di controllo o blocchi di codice ricorrenti. Proprio come fanno oggi strumenti come GitHub Copilot.
  • Generazione di codice da commenti: potevamo scrivere un commento descrittivo (es. # calcola la media di una lista di numeri) e Ghostwriter lo interpretava, generando il codice corrispondente, spesso in modo preciso e ottimizzato.
  • Commenti e documentazione automatica: Ghostwriter poteva leggere una funzione o una classe e generare automaticamente docstring e commenti esplicativi, migliorando la leggibilità e la manutenibilità del nostro codice.

All’epoca, Ghostwriter era limitato nel contesto: non era in grado di comprendere l’intero progetto o di leggere più file insieme. L’interazione era confinata al singolo file e alle righe di codice visibili, nonostante ciò si rivelava già utile per sviluppatori junior e senior, soprattutto in fase di prototipazione rapida.

Con l’evoluzione dell’ecosistema AI di Replit, molte delle funzionalità originarie di Ghostwriter sono state riunite, potenziate e rese più accessibili all’interno del nuovo Replit Assistant. In questo senso, possiamo considerare Ghostwriter come il predecessore diretto che ha permesso a Replit di capire cosa realmente servisse agli utenti. Non solo suggerimenti automatici ma un sistema conversazionale e interattivo capace di guidarci passo passo nella scrittura e nella comprensione del codice.

Inoltre, Ghostwriter ha ispirato una cultura di sviluppo “AI-first” all’interno della piattaforma Replit, aprendo la strada all’introduzione dell’Agent, che oggi rappresenta il livello successivo. Un’intelligenza che non solo suggerisce ma agisce proattivamente nel nostro progetto. Sebbene oggi Ghostwriter non esista più come prodotto separato, la sua eredità vive pienamente nel cuore del Replit Assistant che ne ha ereditato l’intelligenza e le funzionalità.

Replit Assistant: la nostra IA personale

Il Replit Assistant è un assistente AI integrato direttamente nell’ambiente Replit. È come avere un tutor personale sempre disponibile, capace di rispondere in tempo reale alle nostre domande, analizzare il nostro codice e aiutarci a progredire più rapidamente nello sviluppo. A differenza dei classici assistenti AI generici esso è profondamente integrato nel nostro workspace, questo gli consente di comprendere il contesto del nostro progetto: può leggere i file, navigare tra le dipendenze, interpretare gli errori e persino scrivere o modificare codice in modo coerente.

Lo troviamo cliccando sull’icona presente nel menu in basso a sinistra, come mostrato nella figura:

Utilizzandolo, possiamo porgli domande in linguaggio naturale — ad esempio “come creo una funzione ricorsiva in PHP?” — e ottenere risposte precise, esempi di codice o spiegazioni. Una delle sue funzioni principali è l’autocompletamento intelligente del codice che ci suggerisce frammenti contestuali mentre scriviamo.

Ma non si limita a questo: possiamo anche chiedergli di spiegare un blocco di codice, tradurre tra linguaggi, oppure di aiutarci con debugging o ottimizzazioni. Grazie a Replit Assistant, siamo in grado di ridurre drasticamente il tempo che dedichiamo a ricerche su Google o Stack Overflow, mantenendo il focus sul nostro codice.

Attività con l’Assistant

Alcune delle attività principali che possiamo svolgere grazie all’Assistant sono:

  • Scrivere codice su richiesta: possiamo scrivere un prompt come “scrivi una funzione PHP che ordina una lista usando quicksort” e otterremo una risposta con codice funzionante, spesso già pronto per l’uso.
  • Chiedere spiegazioni: se ci troviamo di fronte a un codice complesso (nostro o importato), possiamo selezionarlo e chiedere “spiegami cosa fa questo codice”. L’Assistant ci fornirà una spiegazione riga per riga o ad alto livello, a seconda della nostra richiesta.
  • Risoluzione errori: quando incontriamo un errore, possiamo incollare il traceback e chiedere cosa significa. L’Assistant cercherà di identificarne la causa e proporre una soluzione, evitando che ci perdiamo in documentazioni o thread infiniti.
  • Traduzione tra linguaggi: possiamo chiedergli “traduci questo codice PHP in JavaScript”, e ci fornirà una conversione fedele, spesso accompagnata da note su eventuali differenze semantiche.
  • Suggerimenti e refactoring: se un codice funziona ma potrebbe essere scritto meglio, l’Assistant può suggerirci refactoring più puliti, idiomatici o performanti.
  • Scrittura di test: possiamo chiedere all’Assistant di generare test unitari per una funzione specifica, utilizzando framework come unittest, pytest, Jest o Mocha, a seconda del linguaggio in uso.

Al momento, Replit Assistant è disponibile per tutti gli utenti ma alcune funzionalità più avanzate possono richiedere un piano a pagamento (Replit Core). A differenza di strumenti come Ghostwriter, che era solo per chi aveva un abbonamento premium, l’Assistant è pensato per essere più accessibile fin da subito. Va detto che, nonostante le sue capacità, non è infallibile. Ogni codice generato va comunque testato e verificato, e può avere difficoltà con problemi molto ambigui o con contesti estremamente specifici.

Replit Agent: automazione e interazione evoluta

Il Replit Agent è l’evoluzione più avanzata dell’intelligenza artificiale integrata in Replit. A differenza del Replit Assistant, che si comporta come un tutor o un copilota che ci guida con suggerimenti, spiegazioni e frammenti di codice, l’Agent è progettato per agire direttamente nel nostro progetto, in modo autonomo e proattivo.

Con il Replit Agent, non ci limitiamo più a porre domande o chiedere pezzi di codice: possiamo dargli obiettivi ad alto livello, come: “Aggiungi login con JWT al mio backend Flask” “Integra Stripe per pagamenti ricorrenti” “Rendi responsive questa pagina HTML con Tailwind CSS” L’Agent analizza il nostro codice, identifica i file coinvolti, installa eventuali dipendenze, modifica i file interessati, e commenta o documenta ogni passaggio.

In pratica, lavora come un vero collaboratore virtuale, in grado di gestire attività complesse che normalmente richiederebbero tempo, ricerca e debugging. In altre parole, l’Assistant ci aiuta a capire e scrivere codice, mentre l’Agent si spinge oltre: lavora per noi. Al momento, l’Agent è in fase iniziale e disponibile per un numero limitato di utenti, ma rappresenta una svolta radicale nello sviluppo assistito. Non è più solo AI come supporto, ma AI come sviluppatore autonomo.

Conclusioni

In conclusione, l’introduzione dell’intelligenza artificiale in Replit ha rappresentato un’importante evoluzione nel modo in cui sviluppatori scrivono, comprendono e migliorano il proprio codice. A partire da Ghostwriter, primo tentativo di integrare AI nello sviluppo cloud, fino all’attuale Replit Assistant, la piattaforma ha compiuto passi significativi verso un supporto sempre più intelligente e interattivo.

Ghostwriter ha posto le basi, dimostrando quanto l’AI potesse semplificare attività ripetitive e migliorare la produttività. Oggi, il Replit Assistant ne eredita le funzioni e le arricchisce, offrendo un’esperienza conversazionale, contestuale e accessibile anche agli utenti non premium. L’assistente è in grado di scrivere codice su richiesta, spiegare frammenti complessi, suggerire miglioramenti e risolvere errori, il tutto senza mai uscire dall’ambiente di lavoro.

Sebbene richieda comunque un’attenta validazione del codice generato, rappresenta un alleato prezioso nel processo di sviluppo. Infine, il nuovo Replit Agent promette di spingersi oltre, intervenendo in modo proattivo nei progetti.

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